HyMantoValley - Hydrogen Valley Mantova

Partito ufficialmente il progetto europeo HyMantoValley

È partito ufficialmente a inizio settembre il progetto europeo HyMantoValley, presentato alla Casa del Mantegna di Mantova in attesa del primo meeting di partenariato che si terrà, sempre a Mantova, dal 2 al 4 ottobre prossimi.

L’iniziativa ha una durata di 3 anni e coinvolge 16 partner provenienti da 4 nazioni europee: Italia, la più rappresentata, Austria, Belgio e Olanda. Partecipano al progetto, accanto agli enti pubblici, soggetti privati specializzati nella produzione e nello stoccaggio di energia, aziende della logistica, università e centri di ricerca tra i più importanti a livello italiano e internazionale.

“HyMantoValley – ha spiegato il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani – si inquadra in un programma ben più ampio che prevede di fare del territorio della provincia di Mantova la prima e più grande hydrogen valley d’Italia, una delle prime in Europa con un investimento complessivo che arriverà a circa 100 milioni di euro”.

HyMantoValley prevede investimenti complessivi per circa 9 milioni di euro ed è cofinanziato al 70% dall’Unione Europea attraverso il Programma I3 Interregional Innovation Investments – Investimenti per l’innovazione interregionale, gestito da EISMEA –  Agenzia esecutiva del Consiglio europeo per l’innovazione e delle piccole e medie imprese.

Lo scopo del progetto è quello di sviluppare alcuni aspetti della Hydrogen Valley di Mantova, ottimizzando la produzione e lo stoccaggio dell’energia elettrica rinnovabile, la conversione in idrogeno verde, la sua distribuzione e il suo stoccaggio e i molteplici utilizzi virtuosi che il polo logistico di Valdaro può offrire, come l’impiego diretto per alimentare treni, navi o mezzi stradali pesanti. Lo studio di modelli di business dedicati, di nuovi possibili utilizzatori e della replicabilità del modello ad altre realtà europee, così come la creazione di un hub di ricerca in tema di idrogeno completano le attività di progetto.

fonte: Hydronews

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